NORCIA
A 604 m. sul livello del mare, tra i fiumi Sordo e Torbidone sorge la cittadina di Norcia, anticamente Nursia, la più grande città del comprensorio.
Le origini della città sono remotissime: già ai tempi delle guerre puniche tra romani e i fenici, Norcia ebbe un ruolo di primo piano, come è documentato dagli storici latini. Durante epoca romana fu centro di importanza politica: prima prefettura e municipio in seguito. Sconvolta dai longobardi e dai goti, si riprese e fu un attivo centro medievale. Le sue bellezze storiche sono in gran parte state danneggaite dai frequentissimi terremoti che hanno devastato la cittadina nel corso dei secoli. Il primo terremoto documentato risale infatti alla prima metà del ’300. Tuttavia, grazie ad un attento restauro, oggi la città si presenta nella sua sruttura originale, con la splendida architettura medioevale e signorile. Come Cascia, la città diede i natali a un grandissimo personaggio religioso: San Benedetto, primo monaco del Cristianesimo, e fondatore dell’ordine dei Benedettini, che visse a cavallo del 500, tra la preghiera e l’umiltà del lavoro, come egli stesso sintetizzò nella frase ormai celebre “Prega e Lavora”.
La città si presta sia ad escursioni tra i sapori dei ristoranti a cucina tipica che ad una visita più attenta e approfondita delle sue ricche opere d’arte, tutte racchuise dalle antiche mura. Notevole in tal senso la chiesa gotica di San Benedetto. Il Duomo è invece di epoca rinascimentale, ma purtoppo dell’originale resta poco ed il restauro in epoca barocca ne ha cambiato lo stile architettonico. Altro notevole esempio di architettura rinascimentale, questa vota laica, è la Castellina, una rocca a quattro lati realizzata dal Vignola, oggi sede del Museo Civico Diocesano. Trecenesche, le chiese di S. Agostino, che merita una visita per il portale ogivale la cui lunetta reca in buono stato un affresco con Madonna con Bambino e S. Agostino, e quella di San Giovanni, che a differenza della prima però ha perso la struttura originale a causa dei restauri in epoca barocca. Bella anche la chiesa di San Francesco con il rosone che si apre sulla sua facciata. Nelle vicinanze di Norcia, il paesino di Serravalle offre la magica atmosfera di un villaggio perduto tra il verde delle colline umbre. Per gli amanti del trekking e delle distese campestri, i piani di Castelluccio offrono uno spettacolo davvero singolare, in particolare durante la primavera, in cui, grazie alla fioritura,i prati assumono mille tonalità diverse fuse insieme in una unica moltitudine di colori.
CASCIA
La cittadina di Cascia sorge a 563 m. sul livello del mare, in prossimità del fiume Corno. Cascia nacque durante epoca romana, anche se di tale epoca non resta più nessun reperto a causa delle devastazioni dei popoli barbarici e dei terremoti che da sempre sconvolgono la cittadina e le zone limitrofe.
Come grande parte delle città umbre, è durante il Medio Evo che Cascia conosce il periodo di massimo splendore. Dapprima sotto la dominazione delle signoria folignate, passò in seguito sotto il dominio di federico II di Svevia, a seguire fu contesa, senza successo, dalle vicine città di Norcia, Leonessa e Spoleto.
Solo alle soglie del 1500, si arrese allo Stato Pontificio sotto il cui dominio rimase per meno di trenta anni, da allora mantenne sempre la propria indipendenza. Nel parlare di Cascia non si può non citare Santa Rita; la suora, beatificata nel 1900, visse tra il 1381 e il 1457. Oggi la Santa, conosciuta come dispensatrice di grazie, è venerata in tutto il mondo e moltissima gente si reca ogni anno in pellegrinaggio durante le celebrazioni ritiane al Santuario a lei consacrato.
Da vedere nella cittadina sono soprattutto i gioielli di architettura medievale: la chiesa gotica di San Francesco, che colpisce per la bellezza del rosone e del suo portone ogivale, la chiesa di S.Antonio Abate, originaria del 1400 ma ristrutturata e modificata in epoca barocca che all’interno presenta un ciclo di tele sulla storia del Santo. La collegiata di Santa Maria è uno degli edifici più vecchi di tutta la città, esso risale ad epoca longobarda, anche se, a causa dei danni riportati nei terremoti che hanno caratterizzato la storia geologica di queste terre, è stato notevolmente modificato. Al suo interno possono essere ammirate notevoli opere d’arte come il Crocifisso ligneo del 1400.
E’di epoca gotica anche la chiesa di S.Agostino, al cui interno si trovano stupendi esempi di affreschi di scuola umbra e perugina. Di notevole interesse storico e religioso sono la basilica e il monastero di S. Rita, veri e propri centri religiosi di fama mondiale. Infine, Palazzo Carli , con il suo interno, è forse l’esempio più rappresentativo dell’architettura civile della città.